CHE PARTANO LE RUSPE!!! Firmato accordo tra Jacopo Fo e Banca Etica

Sabato 12 marzo si è svolto ad Alcatraz l'incontro tra tutti i partner del progetto Ecovillaggio Solare. Nella foto il momento della storica firma dell'accordo tra i primi promotori: Jacopo e Ugo Biggeri, presidente di Banca Etica.

Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per la realizzazione di un modo più umano di abitare...

E ora partano le ruspe!!!



L’Ecovillaggio Solare amplia le opportunita'.
Diventare bravi a comunicare per trarne vantaggio
A proposito del darsi o non darsi regole condominiali.

Scritto da Jacopo Fo
www.ecovillaggiosolare.it


Credo che si debba creare una situazione che apra alle possibilita', che sia strutturalmente rivolta verso la cooperazione, senza renderla obbligatoria.
Quindi non fisserei la necessita' di assemblee, spese collettive, gestione collettiva di bambini o altri servizi.
Andro' oltre: credo che il meccanismo assembleare sia intimamente perverso perche' porta all'emergere di pessimi impulsi verso il leaderismo, la scontro di potere, la zizzania e la scissione.
Da 30 anni vivo a Alcatraz e ho sperimentato con grande piacere la spontaneita' dello stabilirsi di nuovi codici.
Le persone tendono naturalmente verso la collaborazione. Regolamentare e' per me un errore.
Quello che vedo funziona e' il continuo lavorio delle relazioni a due.
Il gruppo e' l'insieme di queste relazioni tra due individui alla volta.
E' un percorso eccellente per prendere qualunque tipo di decisione.
Ad Alcatraz esiste un gruppo di una quindicina di persone che lavorano assieme, portano a scuola i figli, comprano la legna, lanciano progetti, organizzano feste eccetera senza bisogno di creare spazi e tempi vincolati per la discussione e senza bisogno di fissare turni, regole od obblighi.
Ugualmente non credo si possa progettare di fare la spesa assieme a priori.
Quando le persone inizieranno a vivere in un posto dove per lavare i panni hai una lavanderia collettiva e se devi organizzare la festa di compleanno di tuo figlio c'e' una sala a disposizione di tutti, dovrebbe venire spontaneo organizzare l'acquisto collettivo di pasta.
Cosi' come potrebbe venir voglia di creare un mercato interno di scambio: biscotti contro salsa di pomodoro.
Ma regolamentare questo e' un casino pazzesco ed e' noioso in modo infernale. Noi, ad esempio, continuiamo a scambiare beni al nostro interno senza tenere nessuna contabilita'. Semplicemente chi non risponde alla generosita' con la generosita' e' tagliato fuori.
Anche qui tutto avviene da se' attraverso il meccanismo delle relazioni a due.
Insomma non vorrei che chi sceglie di comprare una casa all'interno dell'ecovillaggio si debba poi sentire obbligato a una serie di scelte.
Facendo cosi' oltretutto rischiamo di radunare una banda di noiosissimi burocrati della convivenza. O di illusi che pretendono di decidere di creare una societa' comunista subito, senza fare i conti con i limiti e i problemi di ognuno. Si fa presto a cadere nella comune religiosa ideologica. Una cosa terribile che provoca solo rancori e dolori.
L'Ecovillaggio solare non e' una comune o una comunita'. E' un VILLAGGIO.
Con le sue forme necessarie di democrazia decisionale.
Ma una volta deciso che ci sono una lista di lavori da fare, salvo casi eccezionali, quei lavori si fanno tutti gli anni senza bisogno di nessuna assemblea.
Da questo punto di vista strettamente decisionale io poi non deciderei che ci sono tot ore di lavoro, ad esempio per la manutenzione, e che ognuno e' tenuto a contribuire con tot di ore del suo lavoro.
Questo e' un sistema che crea obblighi, discussioni sulla qualita' del lavoro svolto per la collettivita' eccetera. NO BUONO!
 Io agirei esattamente al contrario: ci sono dei lavori da fare, si decide di farli, si cercano dei preventivi. Poi se qualcuno all'interno dell'ecovillaggio vuole farli se ne assume la responsabilita' come se fosse una ditta esterna. Questa modalita' semplifica enormemente i problemi.
E chi si occupa di chiedere i preventivi e sovraintendere i lavori per conto dell'ecovillaggio? Una sorta di amministratore di condominio, pagato come un amministratore di condominio, che puo' essere anche un elemento esterno all'ecovillaggio.
Io credo che il meccanismo di monetizzare i lavori da fare sia un modo per togliere problemi, discussioni, polemiche.
Se il lavoro dell'amministratore dell'ecovillaggio non va bene, si cambia amministratore.
E' semplice proprio perche' e' un lavoro pagato a fattura.
Se invece l'amministratore di condominio e' un lavoro volontario, chi lavora si sente che gli altri devono essere grati. E gli altri sono in difficolta' perche' non si puo' chiedere troppo a chi lavora su base volontaria non retribuita.
Diventa un verminaio. Una fabbrica di recriminazioni e rancori. E si perdono ore in chiacchiere inutili.
Nella vita il tempo e' la cosa piu' preziosa!!!
Attenzione, pero' all'interno dei membri dell'ecovillaggio i soldi possono non essere euro ma assegni della banca del tempo interna. Ma ci deve essere un chiaro corrispettivo tra lavoro e retribuzione.
Credo che piu' si semplifica il funzionamento di una collettivita' piu' le cose funzionano.
Le regole devono essere poche e veramente essenziali: non puoi svegliarmi la notte con la musica a tutto volume o perche' ti tira di suonare i bonghi su un albero, non puoi buttare l'immondizia sui prati e non puoi scassarmi i santissimi in qualche altro modo.
Le regole servono per i divieti essenziali.
E devono essere pochissime se vogliamo siano condivise e rispettate.
Poi ci sono gli auspici, il sogno. Che va coltivato con la pratica, non con le assemblee.
Insomma sono dell'idea di mirare basso, cercare di realizzare in modo solido obiettivi realmente raggiungibili.
Oggi non esiste un posto dove duecento persone possano vivere in modo ecologico, in mezzo alla natura, condividendo alcune strutture essenziali di servizio e di autoproduzione energetica, invece di possederle in modo individuale, senza aderire a una setta religiosa.
Non esiste un condominio che invece di richiedere spese costanti per il suo mantenimento e per i costi energetici produca, se ben amministrato, ricchezza.
Non esiste un posto concepito anche architettonicamente, per facilitare la collaborazione e il contatto umano.
Inoltre, vogliamo che tutto questo abbia un prezzo ragionevole e condizioni di acquisto e possibilita' di collaborazione al progetto, che facilitino chi ha meno denaro.
Fermiamoci qui. Che gia' e' un obiettivo gigantesco.
Ovviamente anche questo discorso e' un auspicio non una regola. Una volta che gli abitanti dell'ecovillaggio ne avranno preso possesso potranno decidere qualsiasi cosa. Se tutti impazziscono e decidono di rendere obbligatorio l'uso della gonna per maschi e femmine e l'obbligo di vestirsi solo di verde pisello e di verde pistacchio sara' una loro decisione. Ma dovra' essere unanime. Perche' chi compra non sottoscrivera' nessun obbligo a sottostare a nessuna regola stabilita dalla maggioranza.
A meno che non siano regole essenziali. Ma quelle non stanno nell'atto di acquisto, stanno nelle leggi dello Stato.
Lo schiamazzo notturno e' un reato. Non ho bisogno di scriverlo nel mio regolamento interno. Lo scrivero' comunque perche' puo' essere tecnicamente utile ribadire alcune regole essenziali nel regolamento condominiale. Ma non si tratta di regole particolari ma di regole naturali. Ribadire l'ovvio, non e' regolamentare le scelte esistenziali. Sono due cose molto diverse.
Come si paga il mutuo? Che lavoro faro'?
Questo e' un argomento complesso.
Per parlare chiaro bisogna dire che dietro c'e' la questione della capacita' lavorativa dei singoli. Potremmo sognare e dire che saremo capaci di costruire occasioni di lavoro per tutti, che verranno da tutta l'Europa e dalla Papuasia a vedere com'e' bello l'ecovillaggio, che organizzeremo convegni, feste, realizzeremo libri e blog, venderemo mulini a vento e pannelli solari, produrremo erbe officinali e shampoo con fiori raccolti nella foresta.
Su attivita' lavorative possibili ho scritto un pezzo su http://www.jacopofo.com/?q=node/2343 AAA Progetto autoimpresa rivoluzionaria offresi.
Ma questi sono i sogni. Poi bisogna fare i conti con la realta', con la stanchezza, l'inesperienza, le ferite da curare...
In http://www.jacopofo.com/node/6418 ho cercato di dare un po' di informazioni sulle possibilita' reali di lavoro in agricoltura biologica.
Per il resto posso dire che molto dipendera' dalle persone stesse, dalle capacita' di lavoro e di relazione.
Quel che io posso fare sara' di dedicare a questo problema una parte degli incontri che faremo per condividere il progetto.
MA E' IMPORTANTE DIRE CHE L'ECOVILLAGGIO PUO’ RISOLVERE IL PROBLEMA DELL'ABITAZIONE. PUO' OFFRIRE ANCHE LA POSSIBILITA’ DI LAVORO, MA TROVARE LAVORO PER GLI ABITANTI DELL’ECOVILLAGGIO NON E' LO SCOPO CENTRALE DEL PROGETTO. PUO' DIVENTARE UN EFFETTO COLLATERALE SE (SE) UNA PERSONA E' CAPACE DI SVILUPPARE LE OPPORTUNITA' CHE L’ECOVILLAGGIO SOLARE OFFRE.
Gli ecovillaggi sono l'alternativa alle megalopoli
gli ecovillaggi offrono un modo di vivere a contatto con la natura
gli ecovillaggi aiutano le relazioni umane
gli ecovillaggi sono economicamente convenienti,
gli ecovillaggi sono puliti,
gli ecovillaggi sono piu' belli.
Jacopo Fo
Alcatraz 4 ottobre 2010

Per sapere esattamente cosa compri

La nostra preoccupazione e' che le persone che aderiscono al progetto siano ben consce di cosa si intende costruire e come. E’ utile che si conoscano i termini della proposta, le caratteristiche delle abitazioni e i principi generali dell’impresa. Quindi abbiamo programmato degli incontri, durante i quali, oltre a una visita approfondita all’Ecovillaggio Solare, si terranno una serie di conferenze sui seguenti argomenti:
Bioarchitettura, Efficienza energetica,
Isolamento termico, sistemi di riscaldamento, Pannelli solari e pale eoliche,
Depurazione delle acque.
Infine si svolgeranno delle visite guidate alle costruzioni ad alta efficienza energetica, agli impianti di pannelli solari, all’impianto di fitodepurazione e agli impianti di riscaldamento realizzati a Alcatraz che ha raggiunto una produzione di energia e biomasse superiore ai suoi consumi. Inoltre verranno fornite spiegazioni nel dettaglio sulle scelte tecniche, le caratteristiche dei materiali e il funzionamento dei vari sistemi di gestione (calore, elettricita', acqua, fogne, irrigazione agricola).
Si potranno anche ottenere nel dettaglio informazioni sulle validazioni del progetto.
Infatti questo ecovillaggio e' unico anche per il metodo scelto nella sua costruzione. A partire dal bilancio dell’impresa che e' validato da Banca Etica per dare a tutti la sicurezza di un acquisto a un prezzo realmente equo.
Chi realizzera' l’Ecovillaggio Solare? (E’ possibile un acquisto sicuro?)
Il progetto verra' realizzato con l’assistenza e la supervisione di Banca Etica attraverso un consorzio di costruzioni. Le proprieta' collettive verranno gestite da una cooperativa di cui faranno parte tutti gli acquirenti in virtu' della quota sociale versata per l’acquisto di una frazione delle proprieta' collettive.
Banca Etica, attraverso la sua partecipazione al consorzio che gestisce la costruzione e' supervisore del progetto.
Gli architetti Sergio Los e Natasha Pulitzer, che hanno 40 anni di esperienza nella bio architettura hanno curato l’analisi del territorio e la progettazione, applicando criteri architettonici e termici adattati al reale clima della zona.
Il professor Maurizio Fauri dell’universita' di Trento ha realizzato le verifiche dal punto di vista dell’efficienza energetica.
Il sistema idrico e' realizzato sulla base delle indicazioni di Pietro Laureano, grande specialista del settore. Tutte le scelte sono state inoltre vagliate anche dal gruppo di lavoro della Libera Universita' di Alcatraz che ha 30 anni di esperienza in costruzioni e ristrutturazioni.
Le ditte che gestiranno l’impresa dal punto di vista costruttivo sono Service Legno e Safra con le quali abbiamo gia' realizzato opere notevoli ad Alcatraz e altrove e quindi riscuotono la nostra fiducia.
L’Ecovillaggio Solare avra' il marchio di qualita' Energia Arcobaleno.


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COSA E' ALCATRAZ
A scanso di equivoci chiariamo ancora una volta che questo ecovillaggio non e' Alcatraz. La Libera Universita' di Alcatraz e' un centro culturale che ha spazi per dormire, mangiare (divinamente), tenere corsi eccetera. Le persone che ci lavorano non vivono ad Alcatraz, ma nei dintorni. Alcatraz non e' ne' un partito ne' una setta. Pratichiamo la buona cucina, le buone maniere, la comicoterapia e, a volte, il buon senso.
Non abbiamo sistemi per risolvere il problema della morte e del dolore ma pensiamo che in compagnia si soffra meglio.
Lo statuto di Alcatraz, che seguiamo scrupolosamente nella sua versione mai modificata del 1981, consta di pochi essenziali punti.
La vita e' bella ma gli spaghetti sono migliorabili.
La violenza e' inutile ma, soprattutto, faticosa.
Se ti danno uno schiaffo cerca di schivarlo.
L'universo adora chi dorme.
L'unione fa la forza, da soli ci si annoia.
Anche le formiche hanno i loro diritti.
Per capire meglio cos'e' Alcatraz vedi la presentazione-avviso agli ospiti "Questa casa non e' un albergo" (http://www.alcatraz.it/questacasa.html).
Ribadiamo: l'ecovillaggio e' un'entita' completamente indipendente che non ha nessun vincolo o legame prestabilito con l'associazione Alcatraz, e viceversa.
Ovviamente, essendo noi persone convinte che la vita sia l'arte dell'incontro, saremo sempre molto ben disposti alla collaborazione, quando e' amichevole, reciproca e basata sul mettere assieme le migliori qualita'.

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LE CASE DELL'ECOVILLAGGIO IN VENDITA- RELAZIONI TECNICHE

Primo gruppo di 2 case grandi suddivise in appartamenti e una piccola mono famigliare, il  Mulino.
Incredibilmente la chiamiamo Case Mulino perche' c’e' un mulino. Con due pale e due macine. E’ piccolissimo e molto antico, ad asse verticale, una tecnologia utilizzata, secondo la Storia della Tecnologia Boringhieri, fin dal 100 avanti Cristo e utilizzato in alcune aree depresse dell’Umbria e della Provenza fino agli anni ‘50. In effetti questo ha macinato farina fino agli anni ’50.
Nel medioevo era il mulino dei contrabbandieri che qui avevano anche la fornace della quale restano i muri perimetrali dietro la casa grande. Queste case si trovavano nella terra di nessuno tra Gubbio e Perugia, una zona senza legge. Si faceva la farina e si cuocevano i coppi e le tegole dei tetti che insieme al sale erano le merci piu' pesantemente tassate.
Oltre al mulino (volendo restaurabile in modo che funzioni…) c’e' l’invaso che porta l’acqua (di mappa quindi ancora utilizzabile).
Ci sono poi uno stalletto restaurato e una casa ristrutturata, dall’altra parte del piccolo torrente una casa nuova.
Un ponte pedonale colleghera' le due rive del torrente. Le case sono suddivise in 11 appartamenti di diverse metrature.
Queste case hanno bisogno di un miglioramento dell’efficienza energetica (isolamento termico sul tetto di 16 cm, nuovo impianto di pannelli solari termici) e di altre finiture che richiederanno sei mesi di lavori da quando avremo opzionato tutti gli appartamenti.
Si potranno avere tripli vetri con gas e altre finiture che aumentino l’efficienza termica.
Case Laghetto
Si trovano quasi in cima alla collina, in un piccolo altopiano. Una casa grande, due o tre piccole e un piccolo laghetto in mezzo agli alberi. Un luogo molto raccolto. Le costruzioni sono suddivise in 6 appartamenti. Saranno realizzate in legno lamellare altamente coibentato intonacato e decorato Avranno un’altissima efficienza termica, con tripli vetri con gas. Tempo di realizzazione 8 mesi dall’inizio dei lavori.
Quartiere Oliveto
Si tratta dell’area con il maggior numero di case. Adesso c’e' un rudere con un paio di annessi (Case Capuzzola), una casetta isolata (Capuzzolina) e lo scheletro di una casa in costruzione che avra' grandi vetrate a sud (Casa Solare).
Tra queste strutture esistenti c’e' un grande oliveto con zone a pascolo dove costruiremo circa 2.000 mq di casette in lamellare, intonacate e decorate con grandi dipinti, tutte in classe energetica A. Al centro, in mezzo all’oliveto ci sara' una piazzetta col portico, una fontana e una sala per feste ed eventi di vario tipo di 150 mq, la lavanderia collettiva, la piscina calda e coperta. Queste costruzioni sono di proprieta' condominiale. E vogliamo realizzare anche un bar, bazar, ristorante e un piccolo albergo con 8 camere da letto. Questa struttura ricettiva e di servizio sara' invece di proprieta' di una societa' indipendente dalla cooperativa alla quale chi vorra' potra' partecipare acquistando una quota della proprieta'. Questa parte del progetto sara' realizzata con tempi piu' lunghi. ipotizziamo 3 anni di tempo per costruire effettivamente le case ma si tratta solo di una stima. Tutte le case saranno ad alta efficienza energetica. Sono previsti tripli vetri con gas, impianto di pannelli solari fotovoltaici e termici. Molte di queste case saranno dotate di cantina.
Nei dintorni della piazzetta ci saranno 4 case mono famigliari.
In quest’area chi vorra' potra' acquistare una casa di paglia intonacata o di terra cruda, oppure realizzata con altre tecniche non convenzionali, case che comunque offrono un altissimo confort e ottima efficienza energetica.
E’ possibile acquistare fin d’ora una di queste case. Scegliendola entro il mese di novembre si potra' personalizzare la suddivisione degli interni senza le spese aggiuntive di una variante.
Casa Capuzzola (quartiere Oliveto)
Una grande casa antica suddivisa in 5 o 6 appartamenti con una torre e due case piu' piccole mono famigliari. La casa grande sara' in parte in pietra in parte in lamellare intonacato. Le case piccole in lamellare intonacato. Tutte ad alta efficienza energetica. Sono previsti tripli vetri con gas, impianto di pannelli solari fotovoltaici e termici. Tempo di realizzazione 8 mesi dall’inizio dei lavori.
La Casa Solare (quartiere Oliveto)
Una costruzione che domina la valle con una vista che spazia per chilometri sopra un universo verde. La struttura della casa e' in cemento armato e verra' finita con tamponature ad alta coibentazione, e' su due piani con ampie porte finestre. Impianto di pannelli fotovoltaici e termici sul tetto. Tutt’intorno ci sono 2 ettari di tartufaia (nero bianchetto). Sara' suddivisa in 8 appartamenti di diversa metratura.
Sono previsti tripli vetri con gas. Tempo di realizzazione: 8 mesi dall’inizio dei lavori.
Case degli Gnomi
Costruiremo delle piccole case di 46 mq di calpestabile, in legno lamellare altamente coibentato intonacato e decorato. Questa parte del progetto richiedera' almeno 3 anni per la realizzazione e per ora non siamo in grado di dare ulteriori notizie.
Altre strutture condominiali
Abbiamo previsto un pergolato con barbecue, focolari bassi per grigliate o per sterilizzare i barattoli della conserva, forno a legna, tavoloni per mangiare all’aperto o per preparare alimenti.
Le 6 aree a orti oltre all’irrigazione collettiva temporizzata avranno un piccolo casotto per riporre gli attrezzi.
Quartiere Bosco (area in autocostruzione)
Abbiamo avuto il via libera dal comune di Perugia per la realizzazione di un’area con 16 abitazioni di 89 mq ciascuna in autocostruzione. Il comune trasformera' quest’area agricola in edificabile come agevolazione per persone che hanno un reddito tra i 18mila e i 28mila euro annui e risiedono da 12 mesi a Perugia.
Le caratteristiche di questo processo saranno ovviamente determinate dal gruppo degli autocostruttori.
Relazioni tecniche relative alle prime strutture in fase di sistemazione.
Troverete tutto, ma proprio tutto quello che riguarda queste prime 4 costruzioni. Potete scaricare tutto e leggere poi con calma.
Relazione Tecnica Casa Mulino
Relazione Tecnica Casa Solare
Relazione Tecnica Casa Rurale (casa Gialla)
Relazione Tecnica Casa Laghetto

LA FILOSOFIA DEL PROGETTO ECOVILLAGGIO SOLARE IN UMBRIA

Importante: niente di ideologico. Sostanzialmente ognuno si compra la propria casa e ne e' sovrano. Le uniche regole saranno quelle del vivere civile e del mutuo rispetto. Il pieno potere su tutte le decisioni sara' degli abitanti, esattamente come accade in un condominio. Alcatraz partecipa alla fase di progettazione e costruzione e poi se ne va, non mantiene nessuna posizione di rendita di nessun tipo. Ovviamente il fatto che l'ecovillaggio sia confinante con il parco di Alcatraz apre una serie di possibilita' di sinergie e collaborazioni, ma si tratta di possibilita' che dovranno essere mutualmente condivise, non di obblighi.

UN’ECONOMIA DIVERSA, UN MODO NUOVO DI CONCEPIRE LA CASA
L'idea e' di creare un sistema abitativo che minimizzi i costi energetici e le spese condominiali e che possa fornire una serie ulteriore di risparmi. Ad esempio, posso coltivare il mio orto e il mio frutteto, il bosco e i campi mi forniscono legna, insalate selvatiche, erbe officinali, funghi e non compro la lavatrice perche' uso quella collettiva.

Altre informazioni
CONNESSIONE AD ALTA VELOCITA'
Telecom ha gia' montato un ripetitore con 26 linee ad alta velocita'. In alternativa c'e' copertura per il segnale wireless offerto da un'azienda specializzata.
DISTANZE
L'ospedale, un cinema, un teatro e alcune scuole superiori si trovano a Umbertide, meno di trenta km, senza un solo semaforo. Ospedale regionale a Perugia (il piu' vicino)  e' a 45 km circa, quasi tutta superstrada a 4 corsie. A Perugia si trovano anche tutte le scuole superiori e molte facolta' universitarie oltre a notevoli biblioteche.
Scuole elementari e medie, banca, supermarket, farmacia, veterinario, consorzio agrario, distributore, edicola, tabaccheria, parrucchiere, ristoranti, pizzerie, tennis, campo di calcio, palazzetto sportivo locale, casa del popolo, entro una quindicina di chilometri.
CLIMA
Il clima e' collinare, raramente c'e' nebbia, che sta piu' bassa e tu vedi un mare di nuvole come nelle stampe giapponesi.
ACQUA
Realizzeremo una briglia sul torrente Resina e un invaso (restaurando quello del mulino), un sistema di filtraggio e potabilizzazione a sabbia e carbone con cloratore. L'uso di acqua piovana, clorata ma non potabile, per gli scarichi dei wc (impianti sanitari duali) dovrebbe ottimizzare i consumi idrici. Il riutilizzo dell'acqua degli scarichi, grazie a 5 impianti di fitodepurazione, fornira' acqua per l’irrigazione degli orti.
ACQUISTI
Sara' poi possibile comprare la propria casa finita chiavi in mano oppure solo al grezzo.
Il costo degli appartamenti, andra' dai 2000 ai 2800 euro a mq commerciale e comprende pannelli solari fotovoltaici e termici, 2.000 mq di terreno, e le proprieta' condominiali (strade, parcheggi, 200mila mq di terreno, per lo piu' meravigliosi boschi ma anche oliveti e pascoli, una quota della sala feste, lavanderia, piscina riscaldata e coperta, impianti idrici, impianto fotovoltaico collettivo, che si aggiunge a quelli individuali) il prezzo varia a seconda delle soluzioni scelte. Costi di rogito e frazionamenti andranno valutati caso per caso: la spesa varia sensibilmente se si tratta di prima casa, seconda casa, acquisto individuale o di una societa'.
Abbiamo previsto la possibilita' di finanziamenti tramite Banca Etica che sovraintende anche un sistema di controllo della congruita' dei prezzi.
La realizzazione del progetto avverra' tramite una cooperativa.
Se la proposta ti interessa ti forniremo tutte le informazioni necessarie per decidere:
- Descrizione dettagliata dei singoli appartamenti e delle tipologie costruttive e delle rifiniture dalle piastrelle, agli infissi ai sistemi di riscaldamento.
- Descrizione del meccanismo di funzionamento della cooperativa e del rogito individuale della proprieta'.
- Statuto della cooperativa.
- Indicazioni sulle possibilita' di finanziamento (che andranno valutate caso per caso)
Puoi trovare di seguito la mappa dei singoli appartamenti e la mappa dell’Ecovillaggio nel suo complesso e del territorio.


VUOI COMPRARE SUBITO?
Se queste proposte ti possono interessare manda il tuo indirizzo con la descrizione delle tue preferenze a: gabriella@alcatraz.it 
Se ti interessa una delle soluzioni immediatamente disponibili scrivici o telefonaci allo 0759229776-0759229913.
Puoi venire a visitare l’Ecovillaggio Solare quando vuoi. Puoi scegliere l’appartamento che preferisci e bloccarlo versando una caparra che ti verra' restituita se il progetto, per qualunque motivo non dovesse partire entro giugno 2011.
Concordate eventuali modifiche al progetto base (modifiche alla suddivisione interna degli appartamenti o alla tipologia di rivestimenti e rifiniture) potrai aderire alla cooperativa e firmare il contratto d’acquisto relativo al tuo appartamento versando una prima rata pari al 20% dell’importo totale.

Progetti e piantine delle abitazioni dell'Ecovillaggio.  


 Progetto e piantine Fattoria Scuola 
 Progetto e piantine Casa Solare 




Progetto e piantine Casa Rurale

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